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        | Da Pizzegoro per Contrà Righi - Bocchetta Marana - Cima Maranafino al Rifugio Montefalcone e cima di Monte Campetto
 
Questo sentiero è una bella e poco conosciuta via di salita alternativa,  per raggiungere la cima di M. Campetto. Dal parcheggio di Pizzegoro (partenza  impianti di risalita per R. Montefalcone e M. Campetto)per la strada sterrata, si attraversa la conca della "Busa"  verso Malga Pizzegoro Nuova, costeggiando a destra il laghetto. Superata la Malga,  al bivio si prende la seconda strada che scende in discesa verso Contrà Righi  (10 minuti) e da qui all'evidente crocevia si prosegue ora in salita per  un'altra mulattiera segnalata con indicazione "Rialto-Marana".  Inizialmente la mulattiera sale dolcemente tra  i pascoli ricchi di fiori spontanei (tra cui alcune specie orchidee selvatiche)  e radi gruppi di alberi e arbusti per poi inoltrarsi nel fitto e bellissimo bosco  di faggi che riveste le pendici nord di Marana. Circa a quota 1300 ad un  tornante che gira a destra si abbandona la mulattiera e si segue un sentiero,  segnalato con indicazione "Rialto-Marana" che in leggera salita porta  a Bocchetta Marana (ore 1-1,30). Da questa sella, con ottima veduta su Recoaro  Mille con il Pasubio sullo sfondo, si procede ora per il sentiero che da Rialto  sale verso Cima Marana per la boscosa cresta Est, che in circa 20 minuti porta  a Cima Marana. Qui lo spettacolo del panorama sulla Pianura Padana è  assicurato! Dopo una breve pausa si può procedere per il sentiero che tra i boschi  di cresta conduce in direzione N-O verso M. Campetto, a cavallo del caratteristico  spartiacque che separa la Valle del Chiampo e la Valle dell'Agno.
 Il sentiero è in comune con l'Archeovia di Monte Campetto, un  itinerario storico naturalistico che ripercorre in 14 punti di interesse i siti  delle varie campagne di scavo archeologico che negli anni si sono succedute,  riscoprendo 100.000 anni di storia dell’uomo in questa particolare Area Prealpina.  Il sentiero vi porterà alla stupenda conca prativa  in prossimità della Sella del Campetto dove  sono concentrati la maggioranza dei siti e reperti. In loco troverete le testimonianze rimaste e le bacheche posizionate,  con descrizioni dettagliate degli studi condotti e fotografie dei reperti.
 In questa particolare zona,  nonostante la frequentazione pastorizia e la vicinanza agli impianti e al  rifugio, è molto facile l'avvistamento di esemplari di fauna locale, come marmotte,  caprioli, camosci e molte varietà di uccelli di fascia alpina, tra cui rapaci.
 Senza contare eventuali tappe  da C. Marana in circa 30-40 minuti si arriva al Rif. Montefalcone e C. Campetto,  meta del nostro itinerario.
 Per il rientro sono possibili  varie soluzioni:- con la seggiovia
 - a piedi per la mulattiera  che scende a Pizzegoro (ore 1,30)
P.S.Per escursionisti più esigenti,  preparati e allenati è possibile allungare il giro procedendo per la variante  delle creste che porta direttamente al Passo della Porta o riprendere il  sentiero 202, che in ogni caso portano a Campodavanti dove, poco prima della  malga, si devia a destra in salita per un sentiero segnalato "Le Montagnole-Recoaro  Mille" che porta brevemente al Passo Rodecche e scende poi sul versante  recoarese per il crinale che fiancheggia Cima Campodavanti. (Sentiero Rodecche,  diff. EE). Il sentiero, molto tortuoso, scendendo porta a malga Anghebe, poi  passando per La Gabiola e per il sentiero dei grandi alberi si può rientrare a  Pizzagoro. Calcolare altre 2,30-3 ore dal rif. Montefalcone a Pizzegoro per  questa variante.
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