"Lorenzo Livio Sgreva, il valdagnese dalla zampata graffiante e sicura, rivela nei suoi ritratti fotografici, incisi da pennellate energiche e tagli fitti intrecciati in texture materiche, anatomie plastiche o tatuaggi naturali, utilizzando il volto umano come campo di indagine e di prova della forza espressiva del segno".

"Sgreva sottolinea con vigore le pieghe del volto umano, ultimamente di preferenza femminile ed esotico, come una pagina scritta da alfabeti misteriosi ed ancestrali, dove l'interagire tra fotografia,pittura e incisione crea effetti di una visività surreale che contamina persone, ambienti e paesaggi".

Floriana Donati da Il giornale di Vicenza

"Lorenzo Sgreva; nell'ambiguità della contaminazione, tecnico-poetica, un crudo 'soqquadro' di volti, cose, ambienti viene tatuato dal segno graffito, come in un rito metropolitano dal sapore esotico che si consuma in tempo reale.
Arduo e sicuramente improprio classificarlo..".

Adriano Baccilieri da Ouverture.Under 30 fine arts